Tra le tante date che commemorano avvenimenti, anniversari, circostanze varie e personaggi del Lions International, due sono certamente di fondamentale importanza: il 7 Giugno 1917, quando venti delegati in rappresentanza di ventisette Clubs service, riuniti nell’Hotel La Salle di Chicago, fondarono l’«Associazione dei Lions Clubs» che fu il pilastro portante di quella organizzazione che oggi è tra le più grandi ed efficienti del mondo; e poi, 1’8 Ottobre 1917, quando al Congresso di Dallas venne scelto come emblema il leone bifronte e fu dato un significato alla sigla L.I.O.N.S.: Liberty, Intelligence our Nation’s Service.
In quella stessa occasione furono codificati gli «scopi del lionismo» ed il «Codice di etica», comunemente chiamato «codice d’onore». Altre due date, almeno per gli europei, sono molto significative: quella del 4 Marzo 1948 quando a Stoccolma venne costituito il primo Club d’Europa e poi, per l’Italia, quella del 28 Marzo 1951 che vide la nascita del Club di Milano, primo in Italia.
Si diffondeva così anche nell’Europa, intenta peraltro a curarsi le terribili ed ancora aperte ferite provocate dal secondo conflitto mondiale, l’idea lionistica che incontrò il favore di tanti uomini di buona volontà, i quali ritrovarono la gioia di agire per il bene in forza di un’etica di solidarietà umana, di fratellanza e di amicizia.
Il motto WE SERVE, adottato nel 1954, riassume efficacemente l’idea della missione lionistica, intesa a creare e stimolare lo spirito di comprensione, a perseguire principi di buon governo e di buona cittadinanza, a prendere attivo interesse al bene civico, culturale e sociale della comunità, ad aprirsi, infine, ad una libera trattazione di argomenti di interesse pubblico, agevolando ed incoraggiando la partecipazione di chi si dedica al «servizio» per migliorare, anche nel comportamento privato, l’efficienza e la serietà in tutti i settori dell’attività dell’uomo.
Ma, come si è potuto constatare, l’idea lionistica trovava fertile terreno per la sua maturazione solo nei Paesi retti dal sistema politico democratico. Infatti, mentre in Cina – dove il Lions nacque già nel 1926 a Tien Tsin – l’idea non trovò proseliti, essa – non certo fortuitamente – approdò, dopo Stoccolma, a Ginevra e Parigi e si estese immediatamente dopo a Londra, Copenaghen ed Helsinki, cioè in Paesi democratici e rispettosi del principio di libertà.
Nulla infatti di quanto si è detto in tanti anni circa i principi lionistici avrebbe validità e nulla potrebbe attuarsi degli scopi che il lionismo persegue se non si è perfettamente consapevoli del profondo significato della prima parola che forma la sigla dell’Associazione: «Libertà», perché dalla interpretazione giusta od erronea di essa nasce l’equilibrio interiore dell’uomo, libertà essendo sinonimo di responsabilità, di capacità di scelta, di conquista faticosa – giorno dopo giorno – di mete e di traguardi culturali e, contestualmente, di rigetto della schiavitù dei limiti umani rappresentati dalla ignoranza e dal pregiudizio.